Bar CP? Il PCP interroga il governo sulla "situazione inaccettabile"

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In un'interrogazione rivolta al ministro delle Infrastrutture e dell'Edilizia abitativa, Miguel Pinto Luz, e al ministro del Lavoro, della Solidarietà e della Previdenza sociale, Maria do Rosário Palma Ramalho, la magistratura comunista insiste sul fatto che questi lavoratori, "che di fatto forniscono servizi a CP", dovrebbero avere un legame con questa azienda pubblica invece di spostarsi "da un'azienda all'altra, a seconda del cambio del concessionario del servizio".
I deputati sottolineano che la situazione più recente riguarda "il rifiuto, da parte della concessionaria Itau, SA, di rispettare le disposizioni del vigente Contratto aziendale (AE), firmato con la federazione sindacale (FESAHT) che rappresenta i lavoratori".
"A seguito di tale rifiuto, i lavoratori subiscono un danno, in quanto costretti a lavorare più ore di quelle previste dalla legge, poiché il lavoro del fine settimana non viene retribuito in conformità alle disposizioni di tale strumento di regolamentazione collettiva del lavoro, nonché ricevendo importi inferiori a quelli stabiliti nell'AE in materia di indennità di vitto, indennità giornaliere, premio di responsabilità e indennità di trasporto", elenca la magistratura comunista.
Secondo il PCP, la situazione si trascina da aprile, "poiché l'azienda ha comunicato ai lavoratori che non avrebbe rispettato l'accordo aziendale", cosa che è stata comunicata all'Autorità per le condizioni di lavoro (ACT) il 10 aprile e ribadita il 2 giugno.
"Il sindacato si è rivolto ad ACT ieri [mercoledì] per chiedere spiegazioni sulla situazione. Secondo le informazioni fornite dai rappresentanti dei lavoratori, ACT ha affermato che, dopo due mesi, non c'era ancora stato il tempo di adottare le misure necessarie presso l'azienda, nonostante il sindacato li avesse informati della comunicazione dell'azienda che dichiarava la sua intenzione di non ottemperare all'AE", criticano.
Il PCP avverte che si tratta di una "situazione inaccettabile che colpisce 130 lavoratori e le loro famiglie" e sostiene che l'esecutivo del PSD/CDS-PP "non può ignorare la responsabilità di quanto sta accadendo".
La magistratura comunista vuole sapere se il Governo è a conoscenza della "ripetuta e deliberata inosservanza dell'accordo aziendale da parte del concessionario dei bar CP" e quali misure vengono adottate per garantire il rispetto dell'accordo.
"Ritenete accettabile che, nella situazione specifica in cui un'azienda rilascia una dichiarazione ammettendo che non rispetterà un AE, l'ACT risponda che due mesi non sono sufficienti per valutare la situazione?", chiedono i deputati del PCP, che vogliono anche sapere quali misure l'esecutivo ha adottato, "o intende adottare", per risolvere "urgentemente" la situazione.
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